Ipotesi Gaia: la vita è tutto un feed-back !
James Lovelock presentò
nel 1979 la sua ipotesi con il titolo Gaia. Nuove idee per l’ecologia.
Nel
1990 ne ha proposto una versione aggiornata e ridotta Le nuove età
di Gaia. Nella sua opera in sintesi propone che si debba trattare la vita sulla terra come un unico grande sistema : “l’evoluzione degli organismi e l’evoluzione del loro ambiente sono strettamente accoppiati come un singolo processo”. Il tutto viene controllato da un'autoregolazione che provvede a mantenere le condizioni più favorevoli per il mantenimento della vita su Gaia. Lo sfondo della sua ipotesi è da ricercarsi nelle teorie settecentesche di Hutton,il padre della geologia. Hutton aveva scoperto i movimenti profondi della Terra e ne aveva ricavato una teoria, dimostratasi fasulla, un ciclo fatto di erosioni, depositi e sollevamenti che si poggiava su presupposti ideologici e finalistici. Hutton parlava della “Terra come un mondo vivente, anzi di un meccanismo del globo al quale esso è adattato al fine di essere un mondo abitabile” |
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Lynn Margulis
,biologa americana che è riuscita a portare la sua teoria dell’endosimbiosi
dall’eresia al cuore dell’ortodossia della comunità
scientifica, così si esprime in una conversazione con John Brockman
su Lovelock e la sua ipotesi Gaia:
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...Sebbene abbia lavorato principalmente sull’evoluzione cellulare ,il mio nome ricorre spesso insieme a quello di James Lovelock alla sua ipotesi Gaia.Nei primi anni Settanta stavo cercando di collegare i batteri ai loro percorsi metabolici .Tutti i tipi di batteri di cui volevo ricostruire l’evoluzione producono gas di almeno trenta tipi diversi, fra cui ossigeno,anidride carbonica, azoto, ammoniaca, e acido solfidrico. Tuttavia, mentre l’ossigeno atmosferico veniva ritenuto da tutti un prodotto biologico, nessuno degli scienziati da me interpellati attribuiva un’origine biologica agli altri gas di almeno trenta tipi diversi ,fra cui ossigeno, anidride carbonica,azoto, ammoniaca e acido solfridico.Che fare, allora? <<Vai a parlare con Lovelock>>, mi dissero. |
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Il
testo integrale “Lynn Margulis Gaia è un osso duro”
è pubblicato nel libro “La Terza Cultura –Oltre la
rivoluzione scientifica –1995, Garzanti |