Idrologia

E' la disciplina che studia i problemi, i cambiamenti nella distribuzione della circolazione delle acque terrestri per effetti naturali o causati dall'uomo.
Tale scienza si può suddividere in rapporto a tre criteri: (DEBSKI 1949)

1) Lo spazio fisico entro il quale l'acqua è compresa.
Per questo criterio l'idrologia si può sudividere in:

a. IDROMETEOROLOGIA, studio dei fenomeni metereologici collegati con l'Idrologia
b. POTAMOLOGIA, studio delle acuqe di superficie (fiumi, torrenti e ruscelli)
c. LIMNOLOGIA, studio dei laghi
d. OCEANOGRAFIA, studio degli oceani
e. PEDOIDROLOGIA, studio dell'acqua nelle zone coperte dal suolo
f. GEOIDROLOGIA, studio delle acque freatiche nei primi strati del suolo
g. IDROGEOLOGIA, studio delle acque sotterranee

2) La sequenza delle ricerche scientifiche:

a) IDROMETRIA, studio delle osservazioni e delle misure dell'acqua e delle sue caratteristiche
b. IDROGRAFIA O IDROLOGIA DESCRITTIVA, descrizione geografica, regionale o monografica dei fenomeni idrici

c. IDROLOGIA SCIENTIFICA O PRAGMATICA, ricerca delle cause e delle conseguenze dei fenomeni idrici e delle loro relazioni funzionali

3) I differenti soggetti delle ricerche

a. IDROLOGIA INTEGRALE, studio della circolazione dell'acqua
b. CRIOLOGIA, studio dei fenomeni idrologici riguardanti la neve e il ghiaccio
c. GLACIOLOGIA, studio della formazione, del movimento e delle caratteristiche dei ghiaccia

d. CRENOLOGIA, studio delle sorgenti
e. IDROCHIMICA, studio delle proprietà chimiche dell'acqua
f. IDROFISICA, studio delle proprietà fisiche dell'acqua
g. BIOIDROLOGIA, scienza dell'acqua sotto l'aspetto dell'ambiente biologico

Il Ciclo dell'acqua

Fattori che causano il movimento dell'acqua in natura:
1. Energia solare, attraverso i fenomeni meteorologici
2. La pressione atmosferica, sche sposta le masse d'aria fra i diversi centri di pressione
3. La forza di gravità, responsabile delle precipitazioni, del ruscellamento, delle infiltrazioni
4. Le forze intermolecolari, che provocano fenomeni capillari, come la viscosità e la velocità di scorrimento
5. Le reazioni chimiche nelle attività biologiche, di idrolisi e sintesi, di ossido-riduzione, assorbono e liberano grandi quantità di acqua
6. Le attività umane

L'acqua è una risorsa quantitativamente limitata ma riciclabile. Laura Conti descrive il ciclo dell'acqua con parole molto semplici ma efficaci:

"Oggi il cielo ce la dà e la consumiamo, domani la restituiamo alla terra, dopodomani la terra la rende al cielo e il cielo a noi...."

La descrizione lascia immaginare un decorso ciclico dell'acqau
I viventi, di tutta l'acqua che si trova sulla terra, ne contengono meno dell' 1%.

Descrizione del ciclo

L'acqua si trova dappertutto E' intorno a noi, sopra sotto e anche dentro di noi, ed è il bene più prezioso per l'umanità Sull'acqua l'uomo ha costruito miti, religioni e civiltà; e nel dominio dell'acqua si è sviluppato con progressi scientifici e tecnici. Attraverso l'agricoltura, che all'inizio del XX secolo occupava i 3/4 della popolazione rnondiale, l'acqua ha condizionato la. Vita dell'uomo da milllenni ed ancora oggi è al centro di tutte le ricchezze.. L'acqua è una ricchezza indispensabile e un bene raro. Inoltre non è distribuita in modo uniforme; ci sono infatti zone molto povere d'acqua e perciò aride,ed altre zone in cui l'acqua abbonda o ve n'è in quantità sufficiente. Fortunatamente in Italia, e particolarmente nel Lazio, c'è acqua a sufficienza grazie alle piogge, alle sorgenti sotterranee, ai laghi e ai fiumi. Piogge, sorgenti, laghi e fiumi fanno parte dei "movimenti" dell'acqua. che vanno a formare il ciclo dell'acqua. Il ciclo dell'acqua comprende una fase di andata dall'oceano ai continenti mediante l'evaporazione e il movimento delle masse d'aria di origine oceanica e una fase dl ritorno dai continenti agli oceani mediante fiumi e ghiacciai. Ciò che fa muovere continuamente l'acqua. in questo ciclo è l'energia solare che fornisce energia per l'evaporazione dell'acqua dalla. superficie degli oceani e dei continenti e fornisce energia per i venti. Il ritorno dell'acqua al mare è invece dovuto alla. forza di gravità che fa scorrere l'acqua lungo la. superficie dei continenti verso il livello più basso costituito dalla superficie del mare. Ora passiamo a descrivere più dettagliatamente questo ciclo. Il calore del sole assicura una aumento di temperatura delle acque di oceani e mari che ne determina l'evaporazione. Oceani e mari sono la maggior fonte dì vapore acqueo o atmosferico, essendo infatti i più grandi bacini idrici del pianeta. Si stima che in un anno l'intera superficie oceanica immetta una quantità di vapore pari a 450 mila Km cubici di acqua. liquida. Anche la. superficie terrestre è fonte di vapore acqueo tramite l'evaporazione dell'acqua dei laghi e fiumi e la traspirazione delle piante, l'evaporazione dell'acqua. presente negli strati superficiali del terreno umido e dell'acqua risalita in superficie per capillarità. Si stima che dalla superficie delle terre emerse si libero annualmente circa 60 milaKm di acqua. L'atmosfera riceve ogni anno ben più del suo contenuto abituale di acqua: ciò significa che buona parte dell'acqua immessa nell'atmosfera trainite evaporazione e traspirazione ritorna alla superficie terrestre sotto forma di precipitazioni che comprendono pioggia, neve, grandine e le cosiddette "precipitazioni occulte" cioè rugiada e brina. Solo una parte dell'acqua evaporata dalla superficie degli oceani ricade su di essi attraverso le precipitazioni. Il resto precipita sulla terraferma dove viene trasportata dal movimento delle grandi masse d'aria; sulla terraferma precipita così più acqua. di quella che aveva immesso nella atmosfera. La quantità di acqua in eccesso, risultante dalla differenza tra acqua evaporata e traspirata e quella precipitata, deve ritornare nei mari e negli oceani. Si tratta. dì una quantità che i fiumi, e nelle regioni polari anche i ghiacciai, trasportano in mare. Il ritorno dell'acqua al mare non è immediato: una parte dell'acqua di precipitazione meteorica si unisce all'acqua. presente nei fiumi per ruisce1lamento e ritorna più velocemente al mare. Un'altra parte penetra nel terreno dove si accumula nella falda acquifera da cui riemerge con lentezza attraverso le sorgenti, la risalita per capillarità e la traspirazione delle piante. Un'altra parte ancora sosta per un certo tempo nei bacini lacustri. Quella. poi che cade sotto forma di neve può restare sul terreno per intere stagioni e anche trasformarsi ghiaccio il cui scioglimento avviene dopo decine e anche, per i ghiacciai polari, migliaia dì anni. A ogni modo tutta l'acqua che cade sulla terraferma, dopo un tempo più o meno lungo, ritorna al mare. E' in questa fase di ritorno agli oceani e ai mari che l'acqua dei fiumi e dei ghiacciai manifesta appieno la sua. capacità erosiva agendo da principale modellatrice della superficie delle aree continentali.

Problemi legati all'acqua

1 )QUALITA' inquinamento
2)QUANTITA'
3)FABBISOGNI QUANTITATIVI
4)ESIGENZE QUALITATIVE
5)INTERVENTI DA ATTUARE O ATTIVATI PER SFRUTTARE L'ACQUA
6)VALUTAZIOM SULLE QUANTITA' DA a)consumare e b)conservare
7)PRESENZE INDUSTIAALI SU TERRITORIO
8)PRESENZE AGRICOLE
9)STIMA DELLA RISORSA:è un problema di scelta e di tempo poiché:

LA VERA RISORSA SI SITUA FRA:
a)acqua che può essere consumata
b)acqua che bisogna conservare

L'UOMO CHEDE ACQUA PULITA DA BERE, PER IRRIGARE,PER PULIRE = ACQUA SPORCA (la restituisce) PER FABBRICARE BIRRA, CARTA,PER LE PULIZIE DOMESTICHE, L'UTENTE UOMO RESTITUISCE L'ACQUA "USATA" INSIEME A QUALCHE ALTRA SOSTANZA CHE PUO' ESSERE PERICOLOSA PER LA SUA STESSA SALUTE. in tutto questo IL SUOLO ha il ruolo di filtratore.

INDICE DI SFRUTTAMENTO NEI VARI PAESI DEL MONDO

INDICE DI SFRUTTAMENTO volume di acqua prelevata /volume di apporto naturale

 

PAESI CON ACQUA
PAESI INDUSTRIALIZZATI
PAESI ARIDI
I) NORVEGIA 1%
I) FRANCIA 20%
I) EGITTO 100%
2) NUOVA ZELANDA
2) GERMANIA
2) ISRAELE
3) VENEZUELA 1%
3) GIAPPONE
3) ARABIA SAUDITA
4) AFRICA TROPIC. 1%
4) STATIUNITI 4) LIBIA
5) ÀFRICA EQUATORIALE 1% 5) QATAR
     

 

Come conservare l'acqua

Ogni paese deve definire gli obiettivi essenziali:
a. La quantità di acqua che dve rimanere snche nella stagione estiva
b. La qualità di ognuna di queste acque
c. Questi obiettivi devono essere leggi

CARTA EUROPEA DELL'ACQUA

1. Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso, indispensabile per tulle le attività umane
2. Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. E' indispensabile preservarle, controllarle e se possibile accrescerle.
3. Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi che da essa dipendono.
4. La qualità dell'acqua deve essere mantenuta in modo da poter soddisfare le esigenze delle utilizzazioni previste, specialmente per i bisogni della salute pubblica.
5. Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente naturale, deve essere in condizioni da non compromettere i possibili usi dell'ambiente, sia pubblici che privati.
6. La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenzialmente per la conservazione delle risorse idriche.
7. Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate.
8. La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte delle autorità competenti.
9. La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di formazione di specialisti e di informazione pubblica.
10. L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha il dovere di economizzarla ed utilizzarla con cura.
11. La gestione delle risorse dovrebbe essere inquadrata nel bacino naturale piuttosto che entro frontiere amministrative e politiche.
12. L'acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune la cui tutela richiede la cooperazione internazionale.

CARTA EUROPEA DEL SUOLO

1. Il suolo è uno dei beni più preziosi dell'umanità. Consente la vita dei vegetali, degli animali e dell'uomo sulla superficie della Terra.
2. I1 suolo è una risorsa limitata che si distrugge facilmente
3. La società industriale usa i suoli sia a fini agricoli che a fini industriali o d'altra natura. Qualsiasi politica di pianificazione territoriale deve essere concepita in funzione delle proprietà dei suoli e dei bisogni della società di oggi e di domani.
4. Gli agricoltori e i forestali devono applicare metodi che preservano le qualità dei suoli.
5. I suoli devono essere protetti dall'erosione.
6. I suoli devono essere protetti dagli inquinamenti.
7. Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti.
8. Nei progetti di ingegneria civile si deve tener conto di ogni loro ripercussione sui territori circostanti e, nel costo, devono essere previsti e valutati adeguati provvedimenti di protezione.
9. E' indispensabile l'inventano delle risorse del suolo.
10. Per realizzare l'ubicazione razionale e la conservazione dei suoli sono necessari l'incremento della ricerca scientifica e la collaborazione interdisciplinare.
11. La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore.
12. Governi e autorità amministrative devono pianificare razionalmente le risorse rappresentate dal suolo.

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