MATERIALI E METODO DI INDAGINE PER
CALCOLARE L’INDICE DI PUREZZA ATMOSFERICO
(I.A.P.) TRAMITE I LICHENI.
MATERIALE NECESSARIO per effettuare il metodo I.A.P.:
à un reticolo3 di 50 cm.x 30 cm.
suddiviso in 10 settori rettangolari di 15 cm. x 10 cm.
à una lente d’ingrandimento
à una bussola
à un metro
à un coltellino
à alcune buste
à schede di rilevamento
à un reagente K+
à un reagente con ipoclorito di sodio
à contagocce
à chiavi dicotomiche
METODO DI INDAGINE
In primo luogo si deve procedere alla delimitazione dell’area di studio,
nel nostro caso l’area urbana di Pistoia, individuando numerose stazione
(nel nostro progetto 31).
Per ogni rilevamento devono essere analizzati vari alberi, in quanto non
tutti possono essere utilizzati; sono consigliati il tiglio (Tilia
platyphyllos) e il leccio (Quercus ilex). questi devono avere
determinate caratteristiche :
à il tronco deve essere perfettamente
verticale ;
à il tronco non deve presentare ferite,
scanalature o bitorzoli ;
à la scorza deve essere integra ;
à devono essere quanto più possibile
isolati e lontano da strutture che possono porli in completa ombra o
proteggerli dagli inquinanti ;
à la circonferenza del tronco deve essere
superiore a 80 cm., misurata a 120 cm. da terra ;
à nelle stazioni in cui sono presenti molti
esemplari idonei al rilievo, la scelta deve ricadere sugli individui che, a
vista, presentano una maggiore varietà di licheni .
Per il calcolo dello I.A.P. si utilizza il reticolo, precedentemente
descritto, posizionandolo su ogni angolo della stazione ad un’altezza di
circa 120 cm. dal suolo sulla parte del tronco che presenta la massima
copertura di licheni; per ciascuna specie lichenica occorre rilevare la
frequenza con cui appare all’interno dei 10 rettangoli che formano le maglie
del reticolo, riportandola sull’apposita scheda: l’indice minimo è 1 (se
il lichene è presente in un solo rettangolo) mentre quello massimo è 10 (se
il lichene compare in tutti i rettangoli).
Talvolta non si riesce subito a determinare una specie lichenica, in tal
caso le si può assegnare un simbolo, inserendola comunque nella scheda di
rilevamento con la relativa frequenza; se ne preleva poi un frammento per
poterlo esaminare successivamente in laboratorio, utilizzando il microscopio
binoculare. Questa asportazione richiede molta cura, infatti si deve cercare
di non danneggiare l’albero in questione. Dopo aver rilevato i dati di ogni
stazione, si può valutare la qualità dell’aria di ciascuna zona: più
numerose sono le specie licheniche di ogni rilevamento, migliore è la purezza
atmosferica