GEMME D’ACQUA I fiori delle zone umide della
bassa pianura isontina
Riproduzioni e fotocopie di questa pubblicazione o di
parti di essa (ad es. le fotografie) possono essere fatte per uso
didattico, purché le copie siano distribuite gratuitamente o al costo della
riproduzione e l’autore dei materiali sia citato ed identificato come titolare
del copyright. Le foto
di questa pagina sono state scattate durante lo svolgimento di un progetto
di Educazione Ambientale realizzato durante l’anno scolastico 2003-2004 nel
Liceo Scientifico Statale “M.Buonarroti” di Monfalcone e provengono dalla
zona denominata Schiavetti-Cavana. L’area
umida Schiavetti-Cavana, caratterizzata da risorgive che
alimentano una palude da dulciacquicola a salmastra, si trova nella zona
sud-occidentale del territorio comunale di Monfalcone, in provincia di
Gorizia. A nord e nord-est è racchiusa da zone industriali, nella parte
meridionale confina con insediamenti turistici e nautici. Schiavetti-Cavana costituisce la palude costiera più settentrionale del Mediterraneo ed è
l’ultimo ambiente, insieme al
vicino Lisert, del sistema di zone umide dell’Alto Adriatico: ad esso segue la
costa alta che, con vari aspetti, prosegue ininterrotta fino all’estremità
dei Balcani.
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INTRODUZIONE
L’asseto
idrogeologico della zona, unitamente ai fattori macro- e micro-climatici ed
a quelli derivanti dall’azione antropica,
determina i tipi vegetazionali che compongono i due biotopi, creando
una differenziazione tra ambienti propriamente a carattere di risorgiva ed
ambienti a tendenza progressivamente più alofila. Schematizzando
si possono distinguere i seguenti ambienti, dei quali si fornisce una breve
descrizione per definire il contesto nel quale sono inserite le specie
fotografate:
La zona Schiavetti-Cavana è attraversata da rogge
e canali artificiali attraverso i quali le acque rinascenti scorrono verso
il mare. Le caratteristiche chimico-fisiche dell’acqua e la velocità di
scorrimento condizionano la presenza delle piante sommerse o emergenti più
o meno reofile. Anche le
rive, se non sono troppo disturbate dalla manutenzione dei canali, sono
popolate da specie interessanti, alcune delle quali caratterizzate da
vistose fioriture come: Caltha palustris (calta),
Leucojum aestivum (campanelle
maggiori), Iris pseudacorus (giaggiolo acquatico), Lythrum salicaria (salcerella).
LE ROGGE E I CANALI
Da
sinistra: Caltha palustris, Lythrum salicaria e Nymphaea alba (ninfea),
su sfondo di Cladium mariscus, in una roggia della zona.
“In mezzo ad un terreno d’alluvione,
a poco più d’un metro sul livello del mare, appaiono improvvisamente
parecchie piante proprie delle regioni alpine e subalpine, mentre il vasto
tratto che s’estende dalla radice dei monti a queste località ne va
totalmente privo”. Così nel 1874 l’illustre botanico
triestino Carlo Marchesetti descriveva, quasi meravigliato, la presenza di
specie microterme nelle risorgive friulane. In effetti si tratta di autentici
relitti post-wurmiani i quali sono riusciti a mantenersi negli ambienti
planiziali delle risorgive grazie al microclima relativamente fresco anche
d’estate.
MESSAGGERI
DELL’ETA’ GLACIALE: LE SPECIE MICROTERME
Tra le
specie microterme della zona Schiavetti-Cavana
vanno ricordate: Parnassia palustris (parnassia), Hemerocallis
lilioasphodelus (giglio dorato), Iris sibirica (giaggiolo
siberiano), Gentiana pneumonanthe (genziana mettimborsa), Veratrum album (veratro comune) ed Utricularia vulgaris (erba vescica comune), una rara
pianta carnivora.
Da
sinistra : Schoenus nigricans e
particolare di Allium suaveolens in torbiera
In basso, da sinistra: veduta di
prato stabile e Betonica officinalis
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La
spiaggia si estende per un breve tratto antistante l’argine a mare edificato
nell’ambito della bonifica ed è interrotta dalla porta vinciana (fuori uso)
che costituisce la foce della Cavana.
Negli ultimi decenni la zona è stata soggetta a forti fenomeni erosivi a
causa del moto ondoso e dei venti prevalenti (bora). La spiaggia dunque si
riduce ad una sottile lingua sabbiosa. In questo ambiente così minacciato
poche sono le essenze vegetali rinvenute.
Per informazioni
e visite guidate: Liceo
Scientifico Statale “M.Buonarroti”, via Matteotti, 8 34074
Monfalcone tel
0481 410628 fax
0481 410955 Dall’alto
e da sinistra: Salsola kali, Cakile maritima e Xanthium italicum
Giulia Realdon