Portamento di
castagno allo stato isolato
Foglia di
castagno
Infruttescenze
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Castagno (Castanea sativa)
Come
si riconosce
Portamento:
albero molto longevo di grandi dimensioni che può raggiungere anche i 35
metri di altezza, chioma ampia e rotondeggiante e fusto diritto e
massiccio. Corteccia: nelle piante giovani è liscia e di
colore grigio olivastro in seguito, nelle piante adulte, diviene di
colore grigio bruno e si fessura profondamente in lunghi cordoni che si
sviluppano lungo il tronco . Foglie: semplici, alterne e caduche. La forma della lamina è
lanceolata. Il margine è dentato. Fiori: riuniti in
infiorescenze a forma di piccoli "grappoli" chiamati
amenti. Durante la fioritura,
che avviene dalla fine di Giugno a metà di Luglio dopo la comparsa delle
foglie, sono particolarmente evidenti le infiorescenze maschili che
assumono l'aspetto di "pennacchi" di colore giallo ed emanano un odore
molto caratteristico. Frutto: comunemente chiamato castagna è
un frutto secco (achenio), contenente un solo seme rivestito da un
tessuto di consistenza simile al cuoio lucido di colore bruno scuro. Le
castagne sono riunite in numero da 2 a 3 in infruttescenze spinose,
chiamate ricci, che si schiudono cadendo a terra quanto i frutti sono
maturi.
La
sua distribuzione
Attualmente il castagno si
estende in tutta l'Europa meridionale, nell'Africa nord-occidentale e
nell'Asia minore, si tratta tuttavia di un'area di distribuzione
fortemente modificata dall'uomo che fin da tempi molto lontani lo ha
diffuso e coltivato per il suo gustoso frutto e per il suo legno. In
Italia non esistono boschi di castagno sicuramente spontanei: tutti i
castagneti sono il risultato delle piantagioni realizzate dall'uomo fin
dal periodo romano.
L'interesse
economico
Il
castagno aveva e mantiene un elevato interesse economico, ogni sua parte
viene utilizzata: - il frutto ha un elevato potere nutritivo
per il suo contenuto in amidi, zuccheri e grassi ed è molto
ricercato; - il legno per la sua durata e compattezza è usato
per la produzione di pali (tutti i pali delle linee telefoniche sono di
legno di castagno), mobili ed infissi, inoltre per la sua elasticità è
utilizzato per realizzare travi; - la corteccia contiene una
sostanza, il tannino, che viene utilizzata per la concia delle
pelli.
Curiosità
Il
castagno è purtroppo minacciato da due gravi malattie, provocate da
funghi parassiti, chiamate il "cancro della corteccia" ed il "mal
dell'inchiostro". Occorre fare attenzione nell'usare il legno di
castagno come combustibile perché brucia "scoppiettando" a causa del
tannino che è contenuto nella sua corteccia, è meglio quindi bruciare il
castagno dentro una stufa e non nel
camino. |