Edward Wilson

 wpeB.gif (353175 byte)Edward O.Wilson può essere considerato uno dei più competenti entomologi  viventi; noto da tempo per i suoi studi sull'organizzazione sociale delle formiche, nel 1975 (trad. It. 1979) pubblicò un trattato, Sociobiologia, la nuova sintesi, che ancora oggi suscita le più aspre polemiche; nel volume si sostiene fra l'altro che i l’addottrinabilità (“Gli esseri umani sono assurdamente facili da ammaestrare... essi ne vanno in cerca”.) e la fede cieca (“Gli uomini sono disposti a credere piuttosto che a conoscere”) sarebbero conseguenze adattative dell’evoluzione umana, poiché gli individui conformisti si sottometterebbero più spesso agli obiettivi comuni del gruppo, garantendo sostegno anziché ostilità e accrescendo quindi la loro idoneità riproduttiva. 

A parte queste posizioni da "adattamentista ultra" è da tempo impegnato per la difesa del mantenimento della biodiversità:

...La diversità, ecco lo strumento di cui la vita si serve per fabbricare e saturare la foresta pluviale. Ma la biodiversità ha portato la vita ben oltre, sino agli ambienti più ostili del pianeta...

The diversity of life, grazie al quale l’autore è stato insignito del “Sir Kent Conservation Book Prize” per il miglior libro pubblicato sui problemi ambientali, viene scritto nel 1992. Il libro tratta di un problema ecologico di grande importanza: la perdita della biodiversità. 

 

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