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1) Approvazione verbale seduta precedente
2) Comunicazioni: richiesta di finanziamento al MURST, forum e allargamento direttivi sezioni; rapporti con associazioni disciplinari.
3) Programma di lavoro
4) Ipotesi di accordo con Federparchi
5) Protocolli di intesa da rinnovare: Ministero P. I., Servizio sismico Nazionale
6) Richiesta di accreditamento e di qualificazione dell’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze Naturali (ANISN) come soggetto che offre formazione in relazione al D.M. n. 177 del 10 luglio 2000
7) Rivista Nazionale: indirizzo e prospettive
8) In merito alla proposta di utilizzare la prima lingua straniera (LII) come lingua d’insegnamento delle materie scientifiche (nelle classi 4, 5, 6, 7 della scuola secondaria: cfr, § 3.4 del documento Bureau del Rappresentante del Consiglio Superiore (BRCS), datato 19 ottobre 2000, ref. 2000-D-
9) Prospettive del corso di formazione di Ostuni.
10) Varie ed eventuali
Sono presenti i seguenti consiglieri: Terreni Vincenzo, Carboni Anna, Costantino Carlo, Danesi Brunella, Li Calzi Rita, Loreti Imelda, Todaro Clementina, Turiàco Paola; risultano assenti i consiglieri Alfieri M. Rosa, Banchieri Laura e Olivari Carla. Sono altresì presenti, Piro Elisabetta (Presidente Sezione Sardegna), Ziccardi Fiorella (Collegio sindacale revisori dei conti), Lepre Anna (Probi Viri ).
Constatata l’esistenza del numero legale il Presidente Terreni dichiara aperta la seduta e passa all’esame dei punti all’o.d.g..
Preso atto dell’impossibilità di presenziare alla riunione del prof. Harry Manelli, direttore della rivista nazionale, il relativo punto 7 è rinviato, alla unanimità, alla prossima riunione del CD da tenersi nel mese di settembre.
La segretaria dà lettura del verbale inerente la seduta del 06/05/2001 e lo stesso viene approvato dopo aver apportato le precisazioni richieste da Todàro e Turiàco.
2) Comunicazioni del Presidente
Il Presidente comunica l’impossibiltà a partecipare alla seduta dei consiglieri Banchieri (Allegato 1) e Olivari.
In merito alla richiesta al MURST di finanziamento da parte della Sezione di Pisa dichiara che non ne era al corrente e legge la lettera della Presidente Mannucci (Allegato 2), e pensa sia opportuno ripresentare la richiesta al Murst da parte del Nazionale recuperando lo stesso progetto ma delineandone maggiormente i temi nel senso dell’esecutività . Todàro sottolinea la necessità regolare meglio i rapporti tra il Nazionale e le Sezioni in modo da dare all’esterno esempio di unitarietà e compattezza . Richiama inoltre all’Art. 24 dello statuto “Il fondo sociale è costituito dalle quote dei Soci e dai contributi statali e contribuzioni straordinarie elargite all’Associazione da Enti o privati. Il fondo sociale è amministrato dal Direttivo. Eventuali contributi alle Sezioni, sono amministrati delle Sezioni stesse, il cui Tesoriere ne riferisce, attraverso il Presidente, al Consiglio Direttivo dell’Associazione” ed ancora invita il Presidente a seguire più da presso la pratica sollecitando il Prof. Manelli. Carboni ricorda che è opportuno che ciascuna sezione comunichi il proprio bilancio e a tal proposito propone l’invio alla stesse di uno schema riassuntivo da compilare.
Il Presidente Terreni propone di allargare il forum a tutti i componenti del Direttivo di ciascuna sezione, forniti di posta elettronica, Carboni appoggia la proposta aggiungendo che attraverso una appropriata tabella è possibile avere, oltre le indicazioni generali di ciascun socio anche l’e-mail.
Il Consiglio approva all’unanimità.
Viene posto all’attenzione dei consiglieri la richiesta di collaborazione del “Sole 24 ore - scuola” pervenuta al Presidente dell’Istituto da parte del Dott. Nicola D’Amico responsabile del periodico; il Consiglio approva la collaborazione (Allegato 3).
Il Presidente, dopo aver scorso i vari punti del programma propone ai consiglieri la suddivisione in Gruppi di lavoro con relativi coordinatori. Todaro suggerisce di invitare a farne parte, oltre a membri del Direttivo anche a soci di provata capacità nel campo specifico come, per esempio, Catalfamo, Fantini e Jacono; dopo breve discussione viene approvato, all’unanimità, il programma proposto e il seguente elenco, tenendo presente che le integrazioni nella composizioni con componenti esterni al Consiglio Direttivo sono a discrezione del gruppo di lavoro medesimo.
Gruppi di lavoro e coordinatori
I coordinatori sono in tests
1. revisione dello Statuto e del Regolamento A. Carboni, L. Banchieri, I. Loreti, V. Terreni, C. Todaro
2. rapporti con i Ministeri H. Manelli, B. Danesi, C. Todaro, V. Terreni
3. commissioni ministeriali C. Todaro, H. Manelli, B. Danesi, V. Terreni
4. rapporti con le sezioni R. Li Calzi, C. Costantino, C. Olivari, V. Terreni
5. rapporti con le altre associazioni disciplinari
C. Todaro, B. Danesi, C. Olivari, V. Terreni
6. collaborazione con i parchi L. Banchieri, I. Loreti, P. Turiàco
7. rapporti con la Accademia Nazionale delle Scienze detta “dei XL”
H. Manelli, I. Loreti, C. Todaro, P. Turiàco
8. pubblicistica ANISN: rivista nazionale e sito B. Danesi, H. Manelli, C. Costantino, R. Li Calzi, V. Terreni
9. Progetto di ricerca sulle iscrizioni all’università
C. Costantino, V. Terreni
10. Aggiornamento, formazione e ricerca didattica
C. Todaro, B. Danesi, L. Banchieri, C. Costantino, P. Turiàco,
11. Segreteria: Rita Li Calzi
12. Tesoreria: Anna Carboni
Alla fine della discussione Carboni richiama l’attenzione sulla necessità di effettuare solo le spese deliberate ed il Presidente suggerisce ai coordinatori i gruppi di lavoro di fare un bilancio da sottoporre all’approvazione del prossimo Consiglio.
4) Ipotesi di accordo con la Federparchi
Viene data lettura sia del “protocollo (Allegato 5) di collaborazione tra la Federazione Italiana dei Parchi e delle Riserve naturali (Federparchi) e l’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze naturali (ANISN)” che della “convenzione per la realizzazione di Programmi e progetti di didattica e di educazione ambientale tra l’Associazione Nazionale Insegnanti di Scienze (ANISN) e il Parco delle Alpi Apuane”. Todaro sottolinea la necessità di proporsi in maniera operativa e propositiva. Suggerisce alle varie sezioni, in ambito locale, di individuare aree nuove e proporne la tutela ai dirigenti regionali. Carboni riferisce che all’Asinara durante il master “Ambiente 2000” sono stati indicati tutti gli Enti accreditati e tra questi non è inserita l’ANISN. Sarà necessario provvedere. Danesi ricorda che le aspettative riguardano la formazione e l’attuazione di percorsi didattici. Turiàco riferisce che sta attivando un Laboratorio di didattica autogestito. Tutte e due le ipotesi di accordo vengono approvate alla unanimità.
Su richiesta di Clementina Tòdaro, relatore del punti 5) e 6) all’o.d.g., la loro esposizione viene unificata.
5) Protocolli d’intesa da rinnovare tra M.P.I e Servizio sismico Nazionale.
6) Richiesta di accreditamento e di qualialificazione dell’Associazione nazionale Insegnanti di Scienze (ANISN) come soggetto che offre formazione in relazione al D.M. n. 177 del 10 luglio 2000.
In merito ai succitati punti all’ordine del giorno prende la parola Todaro il cui intervento è riportato di seguito (tra “..”)
“Rapporti con il MPI
a) Il 1 giugno mi è stato comunicato che il Prof. Vincenzo Terreni, ai sensi dell’art.26, comma 8, legge n.448/98, è stato assegnato presso l’ANISN. Porgo gli auguri al Prof. Terreni a nome di tutto il direttivo.
b) Comitato Nazionale Progetto OCSE/PISA
Venerdì 1 giugno sono stata convocata a Roma come componente del Comitato nazionale OCSE/PISA. Il progetto PISA è un’indagine internazionale promossa dai paesi dell’OCSE per raccogliere informazioni circa i risultati dell’educazione su base periodica (ogni tre anni) e consentire così un monotoraggio dell’istruzione. Ha l’obiettivo di verificare le competenze alfabetiche funzionale nelle aree di comprensione alla lettura, della matematica, delle scienze e del problem-solving. Il progetto si propone di verificare conoscenze ed abilità non di contenuto curricolare ma quelle necessarie per affrontare e risolvere i problemi e compiti della vita quotidiana. PISA 2000 ha visto partecipare 31 paesi (compresa l’Italia) e l’area di indagine principale era la comprensione della lettura, affiancata dalle aree della matematica e delle scienze, alle quali è stato dedicato uno spazio minore. PISA 2003 comprende le stesse aree del progetto 2000, ma l’area principale è costituita dalla matematica. Nel progetto è stata affiancata una quarta area, quella del problem-solving. Nel 2006 l’area principale sarà quella delle competenze scientifiche.
Alla ruinione erano presenti per il Ministero il Dott. Trainito, il direttore Cosentino, la dott.ssa Davoli, l’ispettrice Chiara castelletti Croce, un funzionario collaboratore di Cosentino, dott.ssa Elisabetta Midena, direttore generale per le Relazioni Internazionali, il dott. Giorgio Allulli, direttore perl’ISFOL, il prof. Carlo Sbordone per la matematica, Annarosa Guerriero per il GISCEL. Inoltre per il CEDE Benedetto Vertecchi, la prof.ssa Nardi (psicologa sperimentale Università 3 Roma) e la dott. Mimma Siniscalco.
Ha relazionato la Dott.ssa Nardi: l’Italia ha partecipato al Progetto PISA 2000, i lavori sono stati conclusi e l’Italia rientra negli 11 Paesi che avranno l’onore della pubblicazione dell’indagine. La dott.ssa Nardi ha illustrato la possibilità della pubblicazione del rapporto nazionale. Dal dibattito è emersa l’esigenza che il rapporto fosse rivolto anche ai docenti in modo che i risultati della ricerca potessero avere una reale ricaduta sulla scuola. Anzi da molti è stata auspicata una collaborazione, un circuito continuo tra l’Università (Vertecchi…) e la scuola. Alla fine si è deciso che i risultati di questa prima indagine svolta nel contesto internazionale rappresenteranno i presupposti per impostare un progetto nazionale che vedrà una cooperazione tra l’università e la scuola. La mediazione sarà attuata, se ho ben capito, dalle tre associazioni disciplinari. Per adesso dovremmo occuparci a latere dell’indagine. Quando saranno pubblicati i risultati sicuramente dovremo esprimerci sul quadro teorico della ricerca (framewwork), sui risultati ecc… Per adesso ci servirà anche per entrare nella ricerca. Sarebbe opportuno fare un’analisi critica di quello che è stato stabilito per “la cultura scientifica” nel progetto PISA 2000, in modo che possa essere riferito in sede internazionale e faccia da feedback per gli esperti internazionale e nazionali. La pubblicazione è in francese, io l’ho tradotta e sarà pronta tra qualche giorno.
Mi sembra una modalità propositiva per entrare nella questione e, a mio parere, servirà a rinsaldare e intraprendere nuove relazioni con il Ministero. Ho avuto la sensazione che ai direttori generali stesse a cuore di infrangere l’autoreferenzialità della ricerca universitaria e che la nostra presenza (le associazioni discplinari) servisse a questo.
Chiedo al CD di sostenermi in questo lavoro; ho già verificato la disponibilità di Catalfmo e Jacono, verificherò la disponibilità di altri colleghi. Appena ho trascritto la traduzione la invierò a tutti voi ed ai colleghi che hanno dichiarato la loro disponibilità a collaborare in modo da poi compilare un documento da presentare al MPI.
c) Protocollo d’intesa MPI
La dott.ssa Davoli è la nuova responsabile dei protocolli d’intesa e mi ha promesso che prima delle ferie rinnoverà il nostro protocollo.
A tal riguardo penso che sia opportuno fare alcune riflessioni sulla base dell’esperienza fatta: penso che la presenza della Davoli come refernte il protocollo, il cambiamento della struttura dell’amministrazione possano indurci a pensare ad un protocollo diverso da quello firmato tre anni fa, più orientato su un piano nazionale di formazione che si basi sulla ricerca incardinata nelle scuole e resa funzionale dai docenti. Grosse sono le perplessità sulle risorse su cui può contare l’ANISN, senza l’aiuto e la collaborazione di un gruppo penso che sia velleitario pensare a qualcosa di più del solito corso di aggiornamento (anche questo modello nell’eperienza di Ostuni è stato faticoso ed è faticoso per me portarlo avanti ……. I risultati, non certo esaltanti, sono sotto gli occhi di tutti……). D’altra parte sarebbe opportuno, una volta individuate le collaborazioni, impostare un protocollo che soddisfi anche la dimensione economica, perché forse così troveremo più soci pronti a collaborare. Chiedo a voi tutti di individuare le collaborazioni e di incominciare a buttare giù un’ipotesi, una bozza di protocollo che tenga conto dei cambiamenti avvenuti nell’amministrazionee delle riflessioni che si sono fatte da più parti per la formazione dei docenti ( il gruppo di lavoro della formazione nel riordino dei cicli, il forum di ITER, ecc…) Quando avremo le idee chiare, saggeremo la disponibilità del Ministero nella persona della dott.ssa Davoli.
d) L’ANISN è stata qualificata per la formazione docenti (DM 177/200 art. 3-5). Il giorno 8 giugno è stato messo in rete l’elenco, ed ho letto che hanno riportato una denominazione errata. Lunedì tenterò di contattare i funzionari per evidenziare l’errore. Penso però che sia opportuno inviare la correzione per iscritto specificando che la qualificazione era per l’ANISN nazionale e che non esiste nessuna sezione di Napoli, l’indirizzo riportato era quello del Presidente uscente, che il nuovo presidente è il Prof. Vincenzo Terreni, la sede operativa è c/o Dipartimento di Biologia Animale e dell’Uomo Sede di Zoologia Viale dell’Università 32 Roma come si deduce dagli allegati presentati (Allegati 6 e 7 ).
Ricordo che si attuerà la verifica ed il monitoraggio del corso che non è ancora finito cioè quello di Ostuni; recuperiamo il lavoro del forum ed organizziamo la fase di ottobre. Inoltre bisognerà che per gli altri corsi presentati siano pronte “le prove” che i corsi si sono svolti effettivamente.”
In merito a quanti esposto dalla Todaro, Danesi prendendo atto delle mutate condizioni suggerisce di attendere prima di prender una decisione e ricorda che bisogna dare degli incentivi perché i docenti possano seguire i corsi di aggiornamento. A questo proposito Turiàco propone di offrire dei pacchetti come per es. percorsi didattici ANISN tali da poter essere presentati ai collegi docenti.
Dopo la discussione il Consiglio approva alla unanimità di mantenere una linea di attenzione nei confronti del rinnovo dei protocolli di intesa. In particolare invita la sezione Lazio, che nella persona di Rita Restante, ha seguito la pratica di accordo con il servizio sismico Nazionale, a relazionare nel prossimo Direttivo sull’esito della collaborazione. Per quanto riguarda il protocollo di intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione, non si ritiene opportuno, per il momento, sollecitarne il rinnovo, ma di mantenerci pronti a dare la risposta adeguata non appena saremo chiamati a farlo. In caso di silenzio da parte ministeriale l’Anisn si farà avanti prima della riapertura delle scuole.
8) In merito alla proposta di utilizzare la prima lingua straniera (LII) come lingua d’insegnamento delle materie scientifiche (nelle classi 4, 5, 6, 7 della scuola secondaria: cfr, § 3.4 del documento Bureau del Rappresentante del Consiglio Superiore (BRCS), datato 19 ottobre 2000, ref. 2000-D-
Il Presidente legge la lettera, con la richiesta di appoggio, della Prof.ssa Magistrelli (Allegato 8) in merito a quanto indicato all’ordine del giorno e di seguito la mozione (Allegato 9) inviata sia alla Delegazione Italiana del Consiglio Superiore delle Scuole Europee, Dott. Antonio La Giunta Spada e Sig.ra M. Alice Prescia che all’Ispettore della Sezione Italiana delle Scuole Europee dott. Fiore Ricciarelli. Il Consiglio approva, alla unanimità, la mozione.
9) Prospettive del corso di formazione di Ostuni
Prende la parola Costantino del quale si riporta tra “..” l’intervento.
“La fase intermedia di riflessione sui curricoli e sulla organizzazione, progettata per aver luogo in forum telematico, ha registrato una indiscutibile battuta di arresto (ammesso che si possa dire che ci sia stato un decollo), per tutta una serie di motivi che forse vale la pena di enucleare:
1. La fase seminariale di Ostuni è risultata densa di input di carattere didattico, operativo ed epistemologico, tuttavia è sicuramente mancato un momento organizzativo nel quale fossero pianificate con cura delle più precise consegne da affidare a ciascun gruppo e successivamente ai tutor telematici;
2. L’iniziale obiettivo, che era quello di riflettere sull’articolazione dei nuovi cicli e dei curricoli ha subito un calo motivazionale a causa della situazione di incertezza politica nella quale ci si è trovati ad operare; l’esito delle elezioni politiche ha poi probabilmente fatto il resto: i corsisti si sono sicuramente misurati col dubbio su che senso avesse spendere tante energie in un settore che rischia di essere cancellato da un momento all’altro (è nell’aria di già l’idea di azzerare la riforma e ridiscutere i termini).
3. Il momento che doveva segnare il decollo del dibattito è coinciso con una fase dell’anno scolastico particolarmente densa di impegni formali e sostanziali, che hanno creato un sovraccarico di lavoro.
4. L’iniziale difficoltà da parte della maggior parte dei corsisti con il forum, vuoi per loro stessa inesperienza, vuoi perché mancava loro la password, vuoi per lacune tecnico-operative che si evidenziano man mano, ha confinato il didattico a pochissimi corsisti, impedendo ai tutor telematici di interagire con loro come avrebbero dovuto.
5. Attraverso il Convegno di Milano i tutor telematici, hanno avuto l’occasione per un confronto e un pieno accordo su un’ipotesi di piattaforma di lavoro per i corsisti. Io stesso ho tentato di mettere in rete materiale elaborato, accompagnato da una “ lettera aperta ai corsisti”, tuttavia si sono registrate incompatibilità tra la piattaforma Mc lntosh e quella del Forum, che hanno ritardato di oltre un mese l’inserimento di tale schema di lavoro. In tal modo, l’effetto combinato lettera-schema si è perso, ed è rimasta la sensazione di un forum poco operativo, poco agile, poco frequentato.
Date tali premesse, un punto sembra ineluttabile: il forum rappresenta una potenzialità che non deve essere sprecata, e va rivitalizzato con ogni mezzo. A mio parere occorrerebbe discutere sull’opportunità di adottare le seguenti (o altre) strategie:
- Il curatore del Forum contatti tutti i corsisti che hanno risposto almeno una volta al forum, inviando via e-mail una nuova password ed un sollecito (concordato) alla partecipazione.
- I tutor telematici concordino una nuova strategia di intervento che stabilisca con precisione obiettivi, tempi, metodi del dibattito.
Il Consiglio Direttivo, o una sua sottocommissione, stabilisca se ci debba essere un nuovo target (e quale debba essere) del Forum e del successivo Corso di Ostuni di ottobre, e si stabilisca se possa essere valida l’idea di estendere il Forun al contributo dei Presidenti di Sezione.”
Terreni e Todaro concordano sull’analisi fatta da Costantino suggeriscono di contattare via e-mail, da parte dei coordinatori telematici, personalmente i corsisti, dopo aver ridefinito gli obiettivi con documenti di riferimento, dando loro una nuova password e sollecitandoli a riprendere i contatti per rilanciare la discussione e mandare contributi per il forum di ottobre.
10) Varie ed eventuali
La Tesoriera Nazionale Carboni illustra la situazione sociale ed economica che da lungo tempo si è venuta a creare con la sezione Toscana dell’ANISN. Può documentare che detta sezione non ha versato alcuna quota dall’anno 1997. Il 21 giugno 1999 ha ricevuto una lettera firmata dalla nuova Segretaria Prof. Maddalena Macario nella quale si inviavano gli elenchi dei soci, secondo lei in regola, del 1997 - ’98 - ’99. Per l’ultimo anno mi indicava anche le somme raccolte. Da questi dati si veniva a conoscenza che: i soci del 1997 erano 79; quelli del 1998, 65; quelli del 1999, 80. Carboni ha fatto notare, per scritto, che la sezione era morosa e che era opportuno mettersi in regola. In data 2 settembre ha scritto al Prof. Chiarelli, Presidente di Sezione, dando comunicazione del disguido e sollecitando il versamento delle quote. Per tutta risposta, in seguito, ha telefonato la Tesoriera Prof. Teresa Mazzantini dicendo che lei stessa aveva versato le quote da un suo conto corrente bancario e che le aveva inviate a Roma, senza tuttavia riuscire ad indicare il destinatario. Dopo opportune ricerche a Roma sia a livello nazionale che della sezione Lazio, siamo arrivati alla conclusione che a Roma non era pervenuta, da Firenze, alcuna quota. In data 27 ottobre 1999 Carboni ha scritto alla collega Mazzantini e per conoscenza al prof. Chiarelli, comunicando l’esito delle nostre ricerche, sollecitando ancora la verifica e il versamento. Dopo di ciò è calato il silenzio più assoluto.
Carboni aggiunge che, per rispetto ai colleghi che, a nostra conoscenza, avevano versato le quote del 1999, abbiamo continuato fino ad ora a inviare la Rivista nazionale.
Poiché sono ormai trascorsi due anni e venga depennata dagli elenchi dei soci A.N.I.S.N.
Tòdaro precisa che la Sezione va dichiarata sciolta anche in base all’art. 19 dello Statuto per inattività da oltre un biennio.
Carboni comunica inoltre che occorre deliberare anche per la sezione Basilicata, che di fatto non esiste più da momento che è rimasto un solo socio.
Il Consiglio Direttivo dà mandato al Presidente Terreni di contattare il Presidente Chiarelli, per la Sezione di Firenze, e di deliberare sull’argomento nel prossimo Consiglio Direttivo.
Prende la parola Turiàco che propone di invitare i Presidenti delle singole sezioni a costituire gruppi di lavoro per la progettazione di uno o due percorsi didattici (schede, diapositive, visite guidate ecc.) da presentare ai Collegi dei docenti di tutte le Scuole come ANISN. Con l’obiettivo di:
- Favorire la collaborazione fra i soci di ogni sezione
- Favorire la conoscenza e la credibilità dell’ANISN.
- Gettare le basi per la formulazione in futuro, di guide naturalistiche ANISN.
Li Calzi segnala la richiesta anonima (Allegato 10), da parte di “ il comitato scientifico” del Convegno di Milano, di inviare per posta elettronica “ un riassunto di circa una pagina del tuo intervento...”. La stessa precisa che prima di ripartire per Palermo ha lasciato la sintesi del suo intervento (frutto di un lavoro di gruppo a seguito di un Corso di aggiornamento) in dischetto al Comitato organizzatore del Convegno, che è impossibile effettuare un sunto ed ancora che se si parla di Atti di Convegno va pubblicata non la sintesi degli interventi ma ciò che il relatore ritiene opportuno pubblicare. Chiede quindi di contattare sia il Comitato scientifico ed organizzatore di Milano che il responsabile delle Rivista Prof. Manelli per chiedere chiarimenti in merito alla decisione di pubblicare i riassunti.
Piro ricorda che i numerosi soci non presenti al Convegno aspettano gli Atti per apprendere tutto ciò che si è detto al Convegno di Milano.
Terreni precisa che il Comitato scientifico ha preso direttamente accordi con il prof. Manelli, direttore della rivista circa il taglio da dare agli atti del Convegno. Il prof. Manelli, da lui interpellato, si è dichiarato d’accordo con quanto stabilito dal Comitato stesso e disponibile a pubblicare nei numeri successivi della rivista in veste integrale quegli interventi che, per ragioni di spazio, sono stati contenuti negli atti.
Costantino comunica che la Sezione Friuli Venezia Giulia effettuerà due escursioni studio in Croazia:
Studio delle fitocenosi bentoniche del meso e supralitorale dal 27/08/01 al 01/09/01 Esperto Prof. Guido Bressan
Studio sulle biocenosi bentoniche animali dal 03/09/01 al 08/09/01 Esperto Prof. Giulano Orel
E’ prevista una quota di iscrizione di £. 100.000 ed il versamento di una caparra di £. 150.000 per chi si prenota. Si possono accettare, oltre i soci locali, altri 10 iscrizioni al massimo. Si comunica inoltre che i costi saranno contenuti solo se si riesce a occupare tutto, che la sistemazione è in bungalow, i pasti sono a carico di ciascuno.
Esauriti tutti i punti all’o.d.g. e stabilita la prossima seduta per domenica 16/09/2001 alle ore 10.00 la seduta è tolta alle ore 16.30.
La segretaria Rita Li Calzi Vincenzo Terreni