ANISN – Sezione Pisa

Oggetto: Richiesta di autorizzazione ministeriale per il CORSO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO PER INSE­GNANTI SULL’EDUCAZIONE AMBIENTALE organizzato dalla Sezione in collaborazione con il PARCO NATURALE DI  SAN ROSSORE-Migliarino-MASSACIUCCOLI, l’Amm.ne Prov.le di Pisa e della rivista “ÉCOLE

 

Tabella a pagina seguente…

 

 TITOLO

 

 

CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI SULL’EDUCAZIONE AMBIENTALE

 

MOTIVAZIONI

·        L’educazione ambientale viene insegnata marginalmente nella scuola secondaria superiore, malgrado da anni se ne auspichi la sua introduzione anche da parte delle istituzioni.

·        La scuola secondaria superiore presenta curricola strettamente disciplinari, per cui un argomento tipicamente trasversale, come l’ecologia, trova poco o nessuno spazio, a meno che non esi­stano docenti che, particolarmente sensibili al tema ambientale, non costituiscano autonomi percorsi pluridisciplinari incentrati su particolari problemi ecologici o, in situazioni particolarmente fortunate, non vi siano consigli di classe in cui i docenti siano disposti a mettere in comune le loro specifiche competenze per fare un lavoro coordinato attinente all’argomento.

·        Il corso di formazione che viene proposto cerca di mediare fra ciò che sarebbe auspicabile e le cose realizzabili, con l’intento di offrire spunti di riflessione per possibili percorsi che coinvol­gano in modo specifico le discipline naturalistiche, in particolare chimica, ecologia e geografia.

·        Riteniamo anche fondamentale che le scuole si aprano al territo­rio e ne sfruttino le occasioni di formazione e il parco di San Rossore-Migliarino-Massaciuccoli potrebbe diventare uno splendido laboratorio permanente in cui studenti e insegnanti imparano a studiare dal vivo un ambiente “naturale” o si appro­priano di tecniche utilizzabili per leggere il grado di salute di una zona antropizzata; ciò potrebbe permettere ad alcune scuole di creare osservatori ambientali permanenti che, in collabora­zione con le istituzioni, tengono sotto controllo il territorio e contribuiscono e contribuiscono a migliorare la qualità dell’ambiente, risanando alcune aree degradate, aprendo per­corsi, censendo la vegetazione o la fauna di un parco pubblico.

·        Riteniamo inoltre che sia necessario che si ripensi al rapporto Uomo-Natura: in Occidente da tempo immemorabile si è rite­nuto l’Uomo il padrone di tutte le cose, il fine ultimo per il quale tutto è stato creato, ma ormai è sempre più difficile accettare questo mito. La scoperta del tempo profondo, la consapevolezza dell’evoluzione dei viventi e del Pianeta, la coscienza dei danni ambientali causati da soli 200 anni di industrializzazione, la formulazione del secondo principio della termodinamica, sono tutti aspetti sui quali è necessario riflettere e far riflettere le nuove generazioni, che sono ancora affascinate dal mito dell’Uomo faber che con la sua intelligenza può tutto trasfor­mare e tutto risolvere.

·        I temi accennati sono tutti strettamente disciplinari, coinvolgono in special modo le discipline naturalistiche come biologia, chi­mica, ecologia, ma anche storia, filosofia, economia, anche se spesso nelle scuole non se ne fa cenno.

FINALITÁ ’

OBIETTIVI

Ø      Offrire spunti di riflessione per possibili percorsi che coinvolgano in modo specifico le discipline naturalistiche.

Ø      Fare in modo che le scuole si aprano al territorio e ne sfruttino l’occasione di formazione.

Ø      Ø      Far diventare il Parco Naturale un laboratorio permanente per studenti e insegnanti, in cui studenti ed insegnanti possano imparare a studiare dal vivo un ambiente naturale ed appropriarsi di tecniche utilizzabili per leggere il grado di salute di  una zona antropizzata.

METODOLOGIA,

STRUMENTI,

MODALITÁ,

TEMPI di VERIFICA

v     lezioni frontali

v     seminari

v     lavori di gruppo

v     esercitazioni in laboratorio

v     uscite sul campo

ATTREZZATURE

NECESSARIE

§              Aula normale, laboratori, lavagna luminosa, Video/TV, videocamera, videoregistratore, videoproiettore, fotocopia-trice, registratore, diaproiettore

§              Nell’ambito del corso verranno prodotti e distribuiti materiali didattici.

STRUMENTI, MODALITÁ, TEMPI della VERIFICA/VALUTAZIONE

La verifica tende a rilevare le modifiche della prassi didattica

in itinere e finale.

PROGRAMMA

dei LAVORI

e

RELATORI

q       Anno scolastico 2000/2001 per un totale di 36 ore svolte dal mese di novembre 2000 al mese di marzo del 2001

q       Analisi epistemologica del concetto di ambiente e di Educazione Ambientale. Educare allo sviluppo sostenibile. (Marcello Buiatti); (3 ore)

q       Come si studia un ambiente: dal territorio rappresentato (la carta topografica) alla realtà (Paolo Roberto Federici). Questa lezione, se svolta all’interno del parco, potrebbe essere suddivisa in due parti: metà conferenza, metà uscita sul posto (3 ore).

q       Il pianeta “Educazione ambientale”: i soggetti ed i supporti. Gli indicatori di qualità nell’Educazione ambientale. I rapporti tra scuola ed extrascuola: ruoli reciproci (3 ore) [Si potrebbe organizzare in due momenti: la prima metà come conferenza e la seconda come tavola rotonda tra esperti scolastici  (ad esempio insegnanti e referenti IRRSAE per l’E.A.) ed extrascolastici (ad esempio il responsabile del settore scuola di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza o il direttore del Centro di E. A. di Pracatinat, Giovanni Borgarello). (3 ore)]

q       Legislazione e Parchi: il significato delle aree protette. Un parco naturale come risorsa per il territorio (Renzo Moschini, ex direttore del Parco di San Rossore -Migliarino-Massaciuccoli e direttore della rivista Parchi; oppure Valerio Calzolaio, DEL Mnistero dell’Ambiente). (3 ore)

q       Studio integrato del territorio del Parco (approccio ecosistemico allo studio del parco di  S.R.-M.-M. e lettura del paesaggio): il bosco e le lame (Stefano Cavalli ). (3ore)

q       Studio integrato del territorio del Parco (approccio ecosistemico allo studio del Parco di S.R.-M.M. e lettura del paesaggio): le dune (Stefano Cavalli). (3 ore)

q       Gli indicatori biologici della qualità dell’aria ( studio dei licheni e l’indice IAP; test con lo Sporobolomyces roseus). (3 ore)

q       Gli indicatori biologici della qualità dei corsi d’acqua (rilevamento del’EBI e dell’indice RCE-2). (3 ore)

q       Esercitazione nel bosco di San Rossore per il rilevamento dell’IAP (3 ore)

q       Esercitazione sul fiume Serchio per il rilevamento dell’EBI e dell’RCE-2 (3 ore)

q       Impatto ambientale delle attività umane all’interno di un parco naturale: rapporti tra agricoltura e conservazione della natura.Questa lezione, se svolta all’interno del parco, potrebbe essere suddivisa in due parti: metà conferenza, metà uscita sul posto (Stefano Cavalli). (3 ore)

q       La committenza nella scuola: rapporti scuola, territorio, istituzione locale (Tiziano Pera)

 

DIRETTORE del CORSO

Dott.  Paolo Cassola , consigliere del direttivo ente parco per l’educazione ambientale

DESTINATARI

50 insegnanti di scuola secondaria di secondo grado

SEDE

§              Parte teorica: complesso “Concetto Marchesi” della Provincia di Pisa

§              Parte di laboratorio: centro di Educazione ambientale dell’Ente Parco di San Rossore-Migliarino-Massaciuccoli - Villa medicea di Coltano

§              Parte pratica: uscite sul territorio del Parco naturale.